Il senso dell’avventura muove da sempre ogni mio gesto e mi ha spinto ad esplorare ogni singola parte di me. Mi ha portato fuori, ma anche nelle zone più buie e nascoste del mio cuore.

Sulla mia pelle ho vissuto l’impossibile composizione tra la voglia di mondo e la voglia di radicamento, e so bene che di volta in volta uno si può anche illudere di essere tutto da una o dall’altra parte. Non è così, almeno non lo è stato per me.

Siamo tante cose insieme, siamo il risultato di una somma di fatti, esperienze, relazioni, viaggi, lacrime, sguardi incontrati lungo il cammino, luoghi che riposano, fino a quando non ci ricordano di nuovo.

Equazioni uniche che ci rendono degli esseri meravigliosi, ognuno a modo suo. Credo che lo scopo ultimo della nostra presenza su questa terra sia la scelta della felicità, come dovere morale e sociale ma anche come un diritto che deve diventare il nostro obiettivo principale, il primo della lista.

Posso affermare con estrema certezza che il rapporto uomo-natura, alla base della ricerca antropologica, si possa risolvere nella consapevolezza, che le due cose non sono separate ma interconnesse, che se vogliamo salvare il nostro pianeta dobbiamo iniziare a sentirci parte integrante di esso.

Solo così, potremo invertire la tendenza all’individualismo e all’egocentrismo, iniziando a comprendere quanto le nostre azioni influenzino l’ambiente a livello macroscopico e a quanto la salvaguardia della natura possa essere di beneficio ad ognuno di noi, come parte di una collettività.

Se sei arrivato fin qui è perché qualcosa ti ha spinto a farlo e io non credo alle coincidenze, ti mostrerò perché l’amore per te stesso ti rende una persona migliore, ed è il gesto più importate che tu possa fare per diventare attivo nella salvaguardia del nostro Pianeta Terra.
Buon viaggio e benven